antolungo, Autore a Webmanager Consulenza web e ICT - Pagina 2 di 6
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Nuovo codice della privacy: cosa cambia

Manca poco più di un anno all’adeguamento obbligatorio alla rispetto alla privacy infatti le imprese e le pubbliche amministrazioni hanno due anni (sino al 25 maggio 2018) per adeguarsi alle nuove regole.

Le imprese devono, infatti, mettersi subito all’opera tenuto conto anche delle nuove possibili sanzioni: il Regolamento prevede, infatti, un inasprimento delle sanzioni amministrative a carico delle imprese private e pubbliche; nel caso di violazioni dei principi e disposizioni del Regolamento, le sanzioni, in casi particolari possono arrivare fino ad un massimo di 20 milioni di euro o al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

Non basterà soltanto prevedere un documento ma il Regolamento prevede l’obbligo per il Titolare ed il Responsabile del trattamento di adottare misure sia tecniche sia organizzative idonee ed adeguate a garantire un livello di sicurezza dei dati che tenga conto della continua evoluzione tecnologica in uno con la natura, l’oggetto e le finalità del trattamento.

Ecco una utile Guida al nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dati.

Qui di seguito una sintesi delle principali novità. (fonte http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoCivile/2016-06-01/privacy-e-iniziato-conto-rovescia-le-aziende-110743.php)

Il DATA PROTECTION OFFICER (DPO).
Le aziende pubbliche e private avranno l’obbligo di nominare un DPO – il Responsabile della protezione dei dati. Potrà trattarsi di un professionista competente in tema di protezione dati, dipendente della società titolare del trattamento o, in alternativa, un collaboratore esterno.
In ogni caso, dovrà essere in possesso di specifici requisiti quali competenza, esperienza, indipendenza e autonomia di risorse.
Le società facenti parte di uno stesso gruppo, a livello nazionale o transfrontaliero, potranno nominare un unico DPO.
Il DPO dovrà essere contattabile da tutti i soggetti interessati e comunicare con il Garante per la protezione dei dati personali; riferirà direttamente ai vertici gerarchici della società, con autonomia e indipendenza rispetto agli altri dirigenti.
I principali compiti del DPO saranno:
-verificare l’attuazione e l’applicazione della normativa;
-informare e consigliare il Titolare o il Responsabile del trattamento ed i dipendenti in merito agli obblighi derivanti dal Regolamento;
-fornire pareri in merito alla protezione dei dati;
-sorvegliare sugli adempimenti previsti dalla legge in materia di trattamento;

Il REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO.
Il Titolare o il Responsabile avrà l’obbligo di tenuta di un registro delle attività di trattamento effettuate al fine di dimostrare la conformità alle disposizioni del Regolamento.
Il registro, che potrà avere anche formato elettronico, dovrà contenere una descrizione delle misure di sicurezza tecniche e organizzative e, su richiesta, dovrà essere messo a disposizione dell’autorità di controllo.

Il PRIVACY IMPACT ASSESSMENT.
In determinati casi, le imprese pubbliche e private, prima di procedere al trattamento, dovranno effettuare una valutazione dell’impatto (privacy impact assessment).
Tale adempimento sarà richiesto, ad esempio, se l’uso di nuove tecnologie per il trattamento dei dati, tenuto conto del contesto, della natura e della finalità del trattamento, può presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche: trattamenti automatizzati su larga scala di categorie particolari di dati (sensibili); dati raccolti tramite sorveglianza sistematica e su larga scala di zone accessibili al pubblico etc.
Il Garante Privacy redigerà l’elenco delle tipologie di trattamenti soggetti a tale adempimento.

■ Il DIRITTO ALL’OBLIO.
Riconosciuto sino ad oggi solo a livello giurisprudenziale (sentenza emessa contro Google dalla Corte di Giustizia europea), è ora istituzionalizzato a livello normativo: l’interessato può decidere che siano cancellati e non ulteriormente sottoposti a trattamento i propri dati mediante revoca del consenso, se i dati non sono più necessari alle finalità per le quali sono stati raccolti, quando il trattamento non è conforme al Regolamento.

PRIVACY BY DESIGN, PORTABILITÀ DEI DATI, ACCOUNTABILITY, PRIVACY BY DATA BREACH, PRIVACY BY DEFAULT
Il Regolamento è ispirato ad una maggiore trasparenza nella gestione dei dati ed è finalizzato a dare un maggiore controllo al cittadino sull’utilizzo dei suoi dati. In particolare, è riconosciuto:

-il diritto di essere informati in modo trasparente e dinamico sui trattamenti effettuati sui dati e l’adozione di politiche privacy e misure adeguate in conformità al Regolamento (principio di accountability- obbligo di rendicontazione);
– il diritto di essere informati sulle violazioni dei propri dati personali (data breach notificaztion);
-il diritto di ricevere in un formato di uso comune, e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali forniti a un titolare del trattamento e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti (portabilità dei dati).
La protezione dei dati personali deve essere valutata già nel momento di progettazione di nuove procedure con l’attuazione, quindi, di adeguate misure tecniche e organizzative sia all’atto della progettazione che dell’esecuzione del trattamento (data protection by design).
I dati devono essere trattati solamente per le finalità previste e per il tempo strettamente necessario (privacy by default).

■ NON PIÙ NOTIFICA PREVENTIVA
Abrogato l’adempimento della notificazione al Garante privacy preliminare all’attività di trattamento di dati particolarmente riservati quali i dati genetici, quelli, biometrici, i dati idonei a rivelare lo stato di salute, i dati che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica, etc.

Google ha ha cambiato il suo nome da Google Apps in G Suite.

Questa mossa è molto più di un semplice cambio di nome in quanto molte nuove caratteristiche saranno implementate.
Finora, la strategia di marketing di Google si è concentrata principalmente su come questo cambiamento avrà un impatto imprese. Il mondo della scuola, a questo punto, è stata una mera nota. Invece innumerevoli sono le possibilità che G Suite può avere nel mondo della scuola
Il cambiamento non è sempre il benvenuto nel mondo della scuola. Il motivo è comprensibile: Non sempre hanno il tempo di rompere con la pianificazione e la classificazione di adattarsi a nuovi strumenti e flussi di lavoro.
Per la maggior parte, i cambiamenti con G Suite non richiederanno di imparare qualcosa di nuovo. Piuttosto, Google ha apportato modifiche in modo che la piattaforma si adatta al modo in cui già lavorate.
Suite G per l’istruzione: Ricerca di file

Google sta prendendo la tecnologia dietro il suo motore di ricerca e la sua applicazione al vostro storage Drive. Nel corso degli ultimi due decenni, Google Search è stata ottimizzata per conformarsi al modo in cui la gente pensa di rendere il più semplice possibile per trovare ciò che si desidera.
Accesso veloce alle unità sfrutta apprendimento automatico per ridurre di circa il 50% del tempo necessario per trovare i file desiderati. Quando si desidera accedere a un file, Google analizzerà il comportamento passato e del flusso di lavoro per prevedere i file che si sta cercando di trovare.
Inoltre, Google sta implementando Natural Language Processing (NLP) e correzioni ortografiche al campo di ricerca Drive. Per semplificare, questo significa ricerca di file in Drive sarà più user-friendly. Natural Language Processing (NLP) permette di cercare il modo di parlare, e quando si digitata la query di ricerca, Google fornirà le modifiche raccomandate per garantire che a trovare il file che si desidera.
Gestione dei file

Gestione dei file sarà migliorata per amministratori, educatori e studenti. Google sta prendendo misure per deduplicare i file. In breve, Drive è ora più intelligente, il che dovrebbe significare meno lavoro per l’utente finale. La possibilità di visualizzare e recuperare i file cancellati anche sarà reso disponibile.
La ricerca con Documenti, Fogli e Presentazioni

La ricerca è stata resa più semplice che mai. Mentre si sta lavorando in documenti, fogli o diapositive, Google fornirà suggerimenti per la ricerca sulla base del contenuto all’interno del progetto. Google si rivolge a voi e offre suggerimenti per fonti di ricerca e materiale automaticamente.
Pianificazione Meeting ed Eventi

Google sta lanciando intelligente programmazione per i calendari. Una nuova funzione “presentare una volta” fornirà gli orari delle riunioni proposti e le camere in base alla disponibilità di voi ed i vostri invitati. Il tedioso processo di back-e-indietro di discernere quando tutti saranno liberi può si spera essere una cosa del passato.

PDFescape per modificare i files pdf direttamente on line

pdfescape_permodificarepdf

PDFescape uno strumento per modificare i files pdf direttamente on line

Una buona risorsa molto utile per la compilazione e la modifica direttamente on line di files PDF
Basta andare sul sito: https://www.pdfescape.com

Ecco le sue funzionalità:

  • permettere di aggiungere note sui vostri documenti PDF
  • permette la creazione e compilazione di  moduli PDF
  • permette la modifica in generale di file PDF

Con la possibilità di salvare e/o stampare il pdf modificato

 

Il tutto completamente on line senza bisogno di alcuna installazione o registrazione: è facoltativa.

Personalmente ho trovato molto utile l’add-on di Firefox.

Ecco il link: https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/pdfescape-extension/

Per gli sviluppatoriesiste la possibilità di inglobare questa funzione sul prorio sito e all’interno di applicazioni ASP.net.

 

Register: ko il servizio di posta elettronica

Questa mattina tutti i clienti Register S.p.A. del gruppo DADA quotato in borsa si è ritrovato senza servizio di posta elettronica. Il disservizo della posta elettronica Register ha interessato migliaia se non milioni di utenti visto che Register è tra i maggiori Provider italiani. In pratica nessun nuovo messaggio in arrivo e nessuna possibilità di inviare posta. Dalla ore 9.30 il servizio era KO. La notiza sta nel fatto che Register non ha comunicato in nessun modo ai propri clienti il disservizio.
Molti utenti hanno provato a cambiare le password o a mettere in dubbio le proprie capacità di memoria.

Solo dopo un paio d’ore è comparso sul profilo Facebook la notizia del disservizio.

Non è possibile che nessun cliente sia stato avvisato e nessu avviso sul sito istituzionale we.register.it
Solo chi casulamente è andato a vedere sulla pagina Facebook si è accorto del disservizio.
Nel fattempo un mio amico era tempestato di telefonate di utenti che non riuscivano a ricevere email di lavoro importantissime.
La fiducia si guadagna in centimetri e si perde in metri:  Register ha perso Km. E’ non è la prima volta tra l’altro il servizio di webmail è diventato lentisssimo e il filtro antispam fa acqua da tutte le parti.

Un consiglio: cambiate provider!

Ecco quello che è apparso sulla pagina FB di register il primo post per la segnalazione e il secondo come aggiornamento: troppo poco!

Inviare allegati con iPad: Documents by Readdle

documentsHo acquistato da poco un iPad Air è mi sono imbattuto in un problema: non si possono inviare allegati email con l’iPad!!

Dopo una googolata ho trovato un’applicazione che permette non solo l’invio di allegati ma anche di creare degli archivi zip contenenti qualsiasi tipo di file e poi spedire il tutto via email.

L’applicazione gratuita è Documents by Readdle, un potente file manager per iPad (ed iPhone) che permette di visualizzare e gestire i file in maniera molto simile a quanto consentono di fare l’Esplora Risorse su Windows e il Finder su Mac.

reader

Prova quindi a creare un archivio zip con i documenti e le foto presenti “di serie” nella app, in modo da capire bene come funziona. Tutto quello che devi fare è pigiare sul pulsante Edit collocato in alto a destra, mettere il segno di spunta accanto ai file da includere nell’archivio e selezionare la voce Zip dalla barra laterale di sinistra. Missione compiuta
erfetto, ora sai come zippare file con iPad. Ma per zippare i documenti da inviare via email devi prima trasferirli in Documents by Readdle. Come? Ci sono varie strade per riuscirci.

Quella più semplice è aggiungere all’applicazione il proprio account di Dropbox, Google Drive, SkyDrive o un altro dei servizi di cloud storage supportati dal programma. In questo modo, diventa possibile accedere ai file salvati nella “nuvola” in qualsiasi momento e con assoluta semplicità (come se fosse una cartella locale).

Per configurare Dropbox o un altro servizio simile in Documents, seleziona la voce Network dalla barra laterale di sinistra, pigia sul pulsante Add storage… e compila il modulo che ti viene proposto con i dati di accesso al tuo account. È facilissimo e, ad operazione completata, potrai accedere al contenuto del tuo spazio online semplicemente selezionando l’apposito collegamento dalla barra laterale dell’applicazione.

Vuoi trasferire dei file in Documents direttamente dal PC? Nessun problema. Recati nelle impostazioni della app (pigiando sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a sinistra), seleziona la voce Wi-Fi Drive dalla barra laterale di sinistra ed attiva l’opzione Enable drive impostando la sua levetta su ON. Successivamente, recati in Network, pigia sull’icona del Wi-Fi collocata in alto a destra e collegati da PC all’indirizzo che compare per caricare i tuoi file direttamente in Documents by Readdle.

Per zippare dei file presenti su Dropbox o altri servizi simili, devi prima scaricarli nella cartella Downloads di Documents. Recati dunque nella sezione Network della app, seleziona il servizio da cui vuoi scaricare i file (es. Dropbox) e pigia sul pulsante Edit che si trova in alto a destra. Metti il segno di spunta accanto ai file che vuoi trasportare in Documents e pigia sul pulsante Download collocato nella barra laterale di sinistra per completare l’operazione.

Al termine del download, per zippare gli oggetti appena scaricati, recati nella cartella Downloads di Documents, pigia su Edit, metti il segno di spunta accanto a tutti i file da includere nell’archivio e seleziona la voce Zip dalla barra laterale.

Per finire, premi nuovamente Edit, metti il segno di spunta sull’archivio zip appena ottenuto e seleziona la voce Mail dalla barra laterale di sinistra per creare la tua email avente come allegato i file zippati.

Amministrazione trasparente: verifica se la PA si è adeguata alla nuova normativa

Ogni amministrazione pubblica, sia un Comune, una Provincia, una Regione, una ASL, una scuola o  un’azienda partecipata pubblica deve avere una sezione del proprio sito web denominatata Amministrazione trasparente che consente di adempiere agli obblighi sanciti dal D.Lgs 14.03.2013 n.33 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.80 del 05.04.2013.
Il 20 aprile 2013 è entrato in vigore il suddetto decreto che si compone di numero 53 articoli ed un allegato con il quale vengono dettati i principi di trasparenza e introdotti nuovi obblighi e sanzioni a carico della P.A.
Esiste un modello demo di tale servizio su come deve essere strutturato descritto nei dettagli attraversoil sito governativo della presidenza del consiglio riservata alla pubblica amministrazione e della semplificazione.

In questo sito oltre a fare una verifica di moltissimi enti se si sono adeguati a tale normativa si può consultare una demo di come deve essere effetivamente organizzata la sezione Amministrazione trasparente di un sito della PA: questo è il link

Nella pratica vengono rese pubbliche sia i compensi degli amministratori, sia tutte le spese che negli anni l’ente pubblico ha effettuato sino ad importi superiori a 1000 euro. Una vera rivoluzione che permette a noi cittadini di capire dove vengono spesi i nostri soldi.

Divertitevi a vedere magari se il vostro comune si è adeguato alla normativa:

Sicuramente è una “rivoluzione” per l’organizzazione dei siti internet della PA che devono essere ristrutturati e riorganizzati per essere rispondenti a tale norma.  Inoltre si ricorda che ogni sito della PA deve essere accessibile secondo la normativa della Legge Stanca.  E’ sicuramente questa l’occasione per una rivisitazione dei siti web della pubblica amministrazione che in moltissimi casi sono assolutamente inguardabili!

Ottimizza velocità del tuo sito

previe_pagespeedFai in modo che le tue pagine web vengano caricate velocemente su tutti i dispositivi. Google PageSpeed Insight ti dà una mano.

E’ un tool di Google che ti permette di analizzare il tuo sito sia sui desktop che sui dispositivi mobili.

Il risultato è un punteggio al tuo sito e una serie di suggerimenti per migliorarne le prestazioni.

Riepilogo di alcuni suggerimenti

La corretta formattazione e compressione delle immagini può far risparmiare parecchi byte di dati.
La compressione delle risorse con gzip o deflate può ridurre il numero di byte inviati tramite la rete.
Se viene impostata una data di scadenza o un’età massima nelle intestazioni HTTP per le risorse statiche, il browser carica le risorse precedentemente scaricate dal disco locale invece che dalla rete.
La tua pagina presenta x risorse script e y risorse CSS di blocco. Ciò causa un ritardo nella visualizzazione della pagina.
La compattazione del codice JavaScript può far risparmiare parecchi byte di dati e può velocizzare download, analisi e tempo di esecuzione.
La compattazione del codice CSS può far risparmiare parecchi byte di dati e può velocizzare i tempi di download e analisi.
La compattazione del codice HTML e dell’eventuale codice JavaScript e CSS incorporato in esso contenuto può far risparmiare parecchi byte di dati e velocizzare i tempi di download e analisi.

Evernote: il blocco note che memorizza di tutto sempre sincronizzato

Se volete prendere appunti durante una conferenza o durante un incontro di lavoro e annotare testo, scattere foto, inserire allegati di ogni tipo, registrare voicememo: lo strumento unico è Evernote.

Esiste la versione desktop per Mac e Windows nonchè le appp per iOS, Android e Blackberry.

Potete prendere note ovunque le ritroverete su tutti i vostri dispositivi.

Io la uso da tempo e mi trovo benisssssimo. Provatela!

Come usare Dropbox come strumento collaborativo

Se si lavora con un gruppo di persone , molto probabilmente avete bisogno di condividere e collaborare su file.
Sfruttando le potenzialità della sincronizzazione di utilità Dropbox , è possibile configurare uno spazio file condiviso collaborativo Ecco come farlo .
Perché Dropbox è ottimo come collaboration tools?
Quando si lavora con gli altri , è spesso necessario condividere i file. Che si tratti di un documento di testo, di una presentazione, di immagini , o forse anche un progetto di musica o di CAD, probabilmente hai avuto bisogno di passare il tuo progetto insieme a un collega per il loro contributo o l’uso. Anche su una rete locale, questo può diventare complicato, perché si ha bisogno di configurare lo storage di rete che tutti possono accedere o prevedere l’accesso al vostro computer personale in modo da poter condividere i file con voi .
Il problema con l’utilizzo di un dispositivo di archiviazione di rete locale è che esiste in un posto, e se si vuole un sistema di backup alla fine non è mai sicurissimo e richiede comunque competenze informatiche e sistemistiche.
Non c’è niente di sbagliato con questa opzione , ma ha senso solo se si condividono enormi quantità di dati .
Dropbox non ha questi problemi perché è un’applicazione cloud e il backup avviene mediante sofisticati meccanismi a livello server.

Come usare Dropbox come un Collaborative Tools a costo zero o con investimenti molto limitati

Tutti i file vengono automaticamente sincronizzato ai computer di tutti , non appena i file vengono aggiunti alla Dropbox condivisa. Le persone possono sia accedere ai file installando Dropbox e loggandosi utilizzando il proprio nome utente e la password dell”account Dropbox personale nonché ad altre cartelle che altri utenti decidono di condividere.
Tutti hanno accesso alla Dropbox condivisa via web (on dropbox.com ), in modo che possano accedere ai file in modo semplice da qualsiasi computer o anche in modalita “mobile”.
Il Backup diventa irrilevante perché i file di Dropbox condivisi saranno su almeno due computer e saranno sincronizzati fino al cloud . Per ogni file condiviso ci saranno almeno almeno due copie locali e una copia off-site di ogni file nella Dropbox .
Indipendentemente da dove vi trovate , Dropbox rimarrà in sincronia fino a quando si dispone di una connessione a Internet. Se si lavora in remoto questo è enormemente vantaggioso.
Se si desidera semplicemente un facile accesso per lavorare i file quando si è fuori ufficio , o la necessità di accedere ad un file per i tuoi colleghi quando non sei in giro , questo è anche molto utile . Dropbox salva versioni dei file , quindi se qualcuno accidentalmente cancellato un file si può generalmente ripristinarlo facilmente attraverso il sito web. Dropbox salva una cronologia di tutte le versioni eliminate e precedenti dei file per 30 giorni per tutti gli account Dropbox non a apagamento viceversa per quelli a pagamento è possibile salvare a tempo indeterminato la cronologia dei file.

Cose da sapere

Dropbox è gratuito per un massimo di 2 GB di spazio (più eventuali cartelle condivise ), ma che non è molto ma con soli $ 10 o $ 20 al mese si possono utilizzare 50 GB o 100 GB di archiviazione. Per piccole realtà molto snelle che hanno un team di meno di 10 utenti questa soluzione è ASSOLUTAMENTE VINCENTE.

Con le attuali velocità di connessione anche per dispositivi mobili i tempi di sincronizzazione sono assolutamente accettabili ma attenzione: se un file è aperto da più di una persona allo stesso tempo, possono crearsi dei conflitti a quel punto sarà creata una duplica del file indicando che è in conflitto con quella on line menzionando il computer che ha generato il conflitto.
Mentre Dropbox è abbastanza bravo a risolvere questi conflitti di salvataggio di più copie del file e designa quale copia appartiene a quale computer , la fusione delle modifiche apportate ad un file aperto contemporaneamente da più soggetti non sono gestite a perfezione.dropbox business

Come impostare una condivisa Dropbox

Per iniziare creiamo account Dropbox collaborativo le cui credenziali saranno a disponisione del o dei superuser. Una volta che ti sei registrato per l’account Dropbox si sta andando a condividere , creare una cartella o più cartelle (attraverso il sito web) e condividere che con se stessi e chiunque altro si collabora con chi ha già un account Dropbox .
Organizzazione del file system è importante assicurarsi che la Dropbox non diventi un pasticcio enorme .
Per una PMI potrebbe essere strutturata in tre sezioni : Amministrazione , Persone e Progetti .
In caso di creazione di sottocartelle i permessi vengono ereditati dalla cartella principale.
Nell’Amministrazione ritroviamo tutti i file che riguardano la parte amministrativa e contabile: fatture attive, passive, F24, prima nota etc . In Persone ci sarà una singola cartella per ogni membro del team . Queste cartelle sono le cose su cui immembri del team stanno lavorando individualmente , ma si vuole fornire l’accesso anche ad altri.
E ‘anche un luogo per condividere un file con una determinata persona utilizzano l’utile funzione di creazione shortlink.
Una volta che tutti sanno come le cose sono organizzate , è davvero facile per loro accedere ad un file condiviso .
Tutto quello che dovete fare è inviare una breve e-mail per far loro sapere che hai aggiunto il file al Dropbox . Inoltre , Dropbox ha un ottimo sistema di pubblicazione delle notifiche (attraverso il vassoio di sistema di Windows e Linux o Growl su Mac) quando vengono aggiunti nuovi file .
I due problemi principali che si incontrano quando utilizza un Dropbox condivisa sono la quantità di tempo ci vorrà per sincronizzare i file più grandi e dei conflitti che sorgono quando più utenti stanno modificando lo stesso file .
Non esistono soluzioni perfette a questi problemi , ma ci sono alcuni modi si può alleviare il problema. Dropbox ha una bella funzionalità denominata LAN Sync, che sincronizza i file in locale prima di caricarli nel cloud , i tuoi compagni di compagni di lavoro riceveranno i file in modo rapido , nonostante la velocità della tua connessione . Questo non sarà utile a chi lavora in mobiltà , ma se tutti o la maggior parte del team lavorano in uno stesso posto questo può fare una grande differenza .
In secondo luogo , quando hai a che fare con i conflitti di sincronizzazione a causa di persone che utilizzano lo stesso file è sufficiente fare in modo che ciò non accada . Se stai usando Mac OS X , è possibile utilizzare le etichette funzione integrata nel sistema operativo per impostare i file di un certo colore per indicare che sono in uso . Se non si sta utilizzando Mac OS X o la sincronizzazione con più sistemi operativi , si può semplicemente aggiungere al nome del file qualcosa che indica che è in uso magari mettendo le proprie inizali, così i componeneti dl team sanno di non aprire esso . Nessuna di queste sono soluzioni perfette , ma sono sicuramentedi aiuto.
Una soluzione business meno artficiosa e comunque a basso impatto economico è la versione business di Dropbox  Qualche esempio di costo: 10 utenti costano 1420 dollari l’anno per uno spazio illimitato! E’ possibile fare anche una prova gratuita del servizio. In questo caso c’è un vero e proprio pannello di controllo
pannello_dropbox_business

Consiglio iniziate ad usare la soluzione a costo zero o quasi per poi migrare alla soluzione business.

Restyling del mio Blog

Dopo qualche anno è arrivato il momento di rivedere la veste grafica e le funzionalità del mio Blog.

In questi anni non ho lavorato costantemente all’aggiornamento dei contenuti: “il calzolaio va con le scarpe rotte”.

Mi ripropongo di postare più spesso informazioni utili a chi si occupa di web in generale con un focus su cms, SEO, mobile, bigdata e monitoring.

Qualche anticipazione: mi occuperò principalmente del CMS WordPress che nasce come motore per la creazione di un Blog ma che sta diventando un vero strumento per lo sviluppo di siti e applicazioni web. Sarà data importanza alla parte di sicurezza che è il tallone d’achille di tutti i CMS più diffusi e più soggetti ad attacchi.

Il verbo comune è quello di aggiornare sempre il core del cms all’ultima versione disponibile.
Ma questa è solo un’anticipazione!

Cancellare amici da profilo Facebook in maniera massiva

Esiste la possibilità di cancellare gli amici di un profilo facebook in un solo click?
Mi è capitato di recente di dover “sistemare” il profilo Facebook legato alla creazione di una pagina aziendale. Il problema era che negli utenti si creava una confusione tra profilo e pagina.
Molti utenti chiedevano l’amicizia al profilo e non diventavano viceversa fan della pagina.
Una soluzione è stata quella di rimuovere gli amici del profilo: erano quasi un migliaio.
Poi cambiare il nome del profilo per evitare ulteriormente equivoci.
Chiaramente era impensabile entarre in ogni singolo amico e rimuoverlo dalla lista degli amici.
Ho trovato uno scritp molto funzionale che permette di serezionare gli utenti del profilo Facebook e rimuoverli con un solo click.
Lo script lo trovate a questo indirizzo
Ecco i passi da seguire nel caso aveste la mia stessa esigenza:

Qual è la funzione di questo script?

Qui faccio questo script ha 4 funzioni, quali:
1) Cancellare amico Deactived sulla tua lista.
2) Unfriend / rimuovere amici selezionati in un solo clic.
3) È possibile eliminare tutti i tuoi amici su friendlist.
4) Unfriend Messa con un solo click.

Come usare questo script?

Per utilizzare in Mozilla seguire questi step di seguito:
Passo 1: È necessario disporre di Mozilla Firefox e installato addon Greasemonkey .
Passaggio 2: Installare questo script.
Fase 3: Riavvia Mozilla Firefox, e aprite il vostro Facebook.
Fase 4: Vai al tuo profilo Timeline, fare clic su Amici o clicca qui
Fase 4: Si mostrerà come in questa immagine:

In caso contrario lo script carica, basta ricaricare / aggiornare scheda.
Passo 5: selezionare il checkbox accanto al nome amico a selezionare per l’eliminazione :). Se fate click sul pulsante “Seleziona tutto”, sarà spuntare tutte.
Il consigli è di lanciare lo script ogni 100-150 utenti. Lo script si attiva a seconda del numero di pagine degli amici che vengono visitate

Attenti! Dopo aver fatto clic su “Elimina amici selezionati” che non può essere annullata.

FATTO!

Per utilizzare in Chrome seguire questi step di seguito:

Fase 1: Installare questa estensione “TamperMonkey”
Fase 2: Ora, Installare questo script.
Passo 3: Vai al tuo profilo timeline, fare clic sulla scheda amici.
Fase 3: Se non caricare lo script, basta ricaricare / aggiornare la pagina degli amici.

 

Coupon digitali attraverso un app facebook

Simpatica ed interessante iniziava degli amici di e-labora nell’ambito social marketing.

E’ un’applicazione Facebook che permette di distribuire coupon (sconti, omaggi, vantaggi) ai fan della propria pagina Facebook
I vantaggi principali sono:
– aumentare il numero dei fan
– fidelizzare i fan con sconti e vantaggi
– trasformare i fan in clienti
– incrementare il dbase clienti con nuove email

L’applicazione sarà lanciata presto sul mercato. Al momento e-labora regala una campagna Facebook ADS del valore di 50 euro a tutti coloro che decideranno di usare l’applicazione FB per la loro pagina aziendale Facebook.

Ottimo strumento per accellerare il numero dei “Mi piace” sulla propria pagina aziendale e trarre un vantaggio reale dall’attività di promozione su Facebook sfruttando le sue potenzialità in termini di viralità.

Una bella idea per negozie e punti vendita che vogliono fidelizzare il loro clienti e fan della propria paginaFacebook.