antolungo, Autore a Webmanager Consulenza web e ICT - Pagina 4 di 6
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Miglioni di siti KO per incendio sala server Aruba

Si è verificato un principio di incendio nel Powered center della server farm principale che ha coinvolto le batterie degli UPS senza intaccare le sale dati.
Il sistema antincendio si è attivato facendo scattare l’ energy power off togliendo per sicurezza energia all’intera struttura come da procedura.
Confermiamo che le macchine server e le sale dati non hanno subito alcun danno.

Durante le fasi di ripristino e’ stata privilegita la sicurezza delle persone coinvolte prendendoci maggior tempo per ripristinare, in quanto, una riaccensione effettuata senza le dovute verifiche metterebbe in pericolo le persone coinvolte e potrebbe causare nuove ricadute.

Un incendio degli UPS ferma mezza Italia: posta elettronica e certificata KO e siti di e-commerce che non fanno transazioni….

in questo momento e’ in corso il ripristino della prima sala dati per la riattivazione dei servizi principali.

Come siamo diventati “dipendenti” dalle tecnologie!

Oracle fa un passo indietro su OpenOffice

Oracle ha dichiarato in una nota d’aver deciso di interrompere il progetto di commercializzazione di OpenOffice, suite di produzione personale sviluppata secondo canoni open source, col contributo della comunità, e divenuta proprietà del colosso con l’acquisizione di Sun Microsystems.
Lo sviluppo della suite tonerà a essere come in precedenza, quindi affidato totalmente alla comunità, nella speranza, probabilmente, di riattirare a se anche i frondisti che avevano lasciato con la precedente rottura e che, con bene placido della Document Foundation, hanno avviato il progetto LibreOffice.
Edward Screven, chief architect Oracle, ha dichiarato: “Considerato il notevole interesse nei confronti delle applicazioni per la produttività personale e la rapida evoluzione delle tecnologie di personal computing, pensiamo che il progetto OpenOffice.org sarebbe gestito meglio da un’organizzazione concentrata sul servizio e costituita su base non commerciale“.

Il passo indietro di Oracle è molto probabilmente dovuto al fallimento dei risultati commerciali prefissi per la suite. L’azienda si è resa conto di non riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati e con la scissione degli sviluppatori supportata da The Document Foundation si è anche trovata ad affrontare un nuovo antagonista commerciale sostenuto da un intera comunità. Da qui la decisione di ridare la libertà ad OpenOffice, continuando a supportare gli standard aperti di formato.

WordPress per iOS

Si tratta di un  Pannelo di Controllo di WordPress ottimizzato per tutto per la piattaforma iOS.

WordPress per IOS è ora ottimizzato per sfruttare la nuova interfaccia utente iPad,  rendendo ancora più semplice il blogging e la gestione di siti sviluppati con wordpress.

Per mettete di gestire le pagine, i post, i commenti di uno o più siti realizzati utilizzando la piattaforma WordPress.

Io l’ho usata sul mio iPhone  per la gestione di 2 blog in contemporanea ed è molto comoda ed immediata!

Scaricalo da App Store oggi.

il 2 marzo Apple presenterà l’iPad 2

“Come see what 2011 will be the year of”, questo è il nome scelto da Apple per l’evento del 2 marzo, quando a San Francisco verrà presentato l’iPad 2.

Web Collaboration & Mobile: the way to business

Presso la sede di Confindustria di Bari Trani Andria e Barletta a Bari in Via Amendola 172 Assoservice, società di servizi di Confindustria, ha organizzato un workshop con il Gruppo Giovani di Confindustria il 26 Gennaio alle 14.30. dal tema:
Web Collaboration & Mobile: the way to business

Il programma del workshop:
– introduzione del Presidente Assoservice Dott. Marco De Candia
“Strategie per il posizionamento e visibilità sul web per accellerare il ROI” del Dott. Robert Smith Responsabile Internationale Business Developer della Intelligence Positioning UK.
Knowledge sharing company, l’utilzzo della piattaforma web 2.0 come mezzo di comunicazione” aziendale del Dott. Pepe Business Developer Gtms, partner Broadvision.
La nuova frontiera del mobile. Marketing, Comunicazione e Servzi: il futuro è mobile? Strumenti e strategie per il business del Dott. Antonio Perfido Business Developer delle e-labora srl di Bari
EasyMobile: piattaforma per realizzare un sito mobile in totale autonomia del Dott. Antonello Petrosino consulente ITC e Web
– Conclusioni del dott. Vincenzo Carpentiere presidente Giovani Imprenditori Confindustria BA BT e ing. Mario Presicci Presidente Giovani Imprenditori ANCE BA BT.

Pixlr photoshop sul web

Finalmente on line un servizio utilissimo che permette di usare le principali funzioni di photoshop come servizio sul web senza installare nessun programma.
Molto utile la funzione di Crop per ritagliare una porzione di un’immagine di una determinata dimensione in pixel.

Provatelo davvero interessante e funzionale

Ricerca del Politecnico di Milano: L’eCommerce B2c cresce del 14% nel 2010. Ora è un mercato da 6,5 miliardi di euro

L’eCommerce B2c ritorna a crescere in Italia. Dopo la battuta d’arresto del 2009, le vendite online aumentano infatti del 14% nel 2010, facendo così raggiungere al mercato un valore di 6,5 miliardi di euro. Per la prima volta si supera la soglia dell’1% di vendite online sul totale delle vendite retail, un dato che riguarda sia le vendite di servizi (+15%) che di prodotti (+13%). Le stime sono dell’Osservatorio eCommerce B2c della Business School del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)
Positivo è il confronto con l’andamento dei principali mercati europei e con gli USA, dove la crescita attesa è mediamente inferiore a quella nel nostro Paese. L’incremento previsto nel 2010 per il mercato italiano è infatti circa doppio rispetto a quello inglese e statunitense (+8%), superiore a quello tedesco (+12%) e in linea con quello francese (+15%). Il nostro mercato cresce e diventa attrattivo anche per importanti player stranieri, tanto che, dai rumors raccolti intervistando gli operatori italiani, parrebbe imminente l’ingresso di Amazon.
Anche nel 2010 è l’Abbigliamento a far registrare l’incremento più elevato con il 43% di crescita rispetto al 2009, mentre tutti gli altri settori hanno incrementi compresi tra gli 11 ed i 19 punti percentuali. In valore assoluto sono invece Turismo (con +443 milioni di euro) e Abbigliamento (con +149 milioni) i settori che danno maggiori contributi alla crescita.
Gli acquirenti online in Italia hanno raggiunto quota 8 milioni, spinti certamente anche da fenomeni sociali come i social network, che hanno determinato l’acquisizione di una maggiore dimestichezza e fiducia nel Web. La spesa media annua dell’acquirente italiano è allineata a quella dei consumatori online francesi e tedeschi con valori compresi tra gli 800 ed i 900 euro ed è significativamente più bassa di quella dei web shopper inglesi, pari a oltre 1.400 euro.
L’export cresce del 19% raggiungendo quota 1,05 miliardi di euro, e sono moda, voli e hotel le categorie merceologiche più vendute all’estero, tanto che alcuni tra i brand più noti della moda Made in Italy hanno una quota di export – prevalentemente in Unione Europea, Stati Uniti e Giappone – decisamente superiore alle vendite effettuate in Italia.
La bilancia import-export dell’eCommerce italiano è però nel complesso negativa. Il valore assoluto dell’import è infatti pari ad oltre 2 miliardi di euro, più del doppio del valore dell’export, essenzialmente riconducibile alla biglietteria aerea (ad esempio Easyjet, Ryanair) e alla prenotazione di hotel (Booking su tutti) che insieme valgono oltre i tre quarti dell’acquistato da parte di italiani su siti stranieri.

Gli smartphone raddoppiano le vendite in un anno.

417 milioni i cellulari commercializzati in tutto il mondo nel terzo trimestre del 2010. Una crescita del 35 per cento rispetto allo stesso periodo fiscale riferito però al 2009. Risultati che fanno tirare un sospiro di sollievo al mercato, soprattutto per quelle aziende che hanno puntato fin da subito sul concetto di smartphone.
Quasi raddoppiate le vendite in un anno: +96% di telefonini intelligenti nel 2010 rispetto al terzo trimestre del 2009. Tanto che ora questi modelli super equipaggiati valgono più del 19 per cento sul totale del mercato. Buone notizie per Apple e Android: “hanno ottenuto risultati record”: è un trimestre in cui Apple ha superato Research in Motion a livello globale e Android si è piazzata stabilmente al secondo posto come piattaforma, preceduta da Symbian e seguita da iOS. La classifica dei principali produttori di telefonini non ha subito grandi scossoni. Nokia con un market share del 28,2% rimane leader. Seguita da Samsung (17,2%), LG (6,6%), Apple (3,2%), Rim (2,9%), Sony Ericsson (2,5%) e Htc (1,6%).
Nokia ha venduto 110,4 milioni di unità sul canale (i volumi effettivi sono stati inferiori alle attese a causa della scarsità di alcune componenti) ed è riuscita a muovere un’altra manciata di milioni in magazzino, arrivando a totalizzare 117,5 milioni di pezzi. Risultato: l’azienda finlandese ha visto scendere il market share di oltre 8 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Anche se il risultato finale è stato migliore del 2009. In crescita i pezzi venduti da Samsung (71,7 milioni) ma con un leggero decremento della quota di mercato; confortante notare che l’azienda coreana ha distribuito 6,6 milioni di Android consentendogli di diventare il principale produttori di smartphone basati sul sistema operativo di Google. Anche LG ha subito un decremento rispetto al 2009 e Gartner imputa questa situazione anche alla mancanza di modelli di punta. Apple è in forte ascesa, ma questa non è una sorpresa, mentre Rim ha dovuto cedere il passo alla controparte di Cupertino e ai top di gamma spinti da Android. Una situazione ben visibile nei dati relativi alla diffusione degli smartphone. Symbian sempre al comando con il 36,6% del mercato, seguita dagli “androidi” al 25,5%, quindi arriva iOS al 16,7 per cento. Giù dal podio Rim (14,8%), Windows Phone (2,8%) e una serie di altri sistemi operativi che valgono meno del 4%. Bisogna ammettere che nonostante alcuni problemi (dall’antenna gate alle custodie per proteggere il vetro posteriore), l’iPhone 4 è stato un vero cavallo da traino per Apple, che ha saputo intessere ottimi rapporti con i provider e rafforzare sapientemente i servizi e l’ecosistema legati al Melafonino.
Il 2010 dovrebbe chiudersi con un consuntivo di +30% di pezzi venuti sull’anno scorso, ma non va trascurato l’impatto dei tablet pc. Le previsioni indicano che nel 2011 saranno movimentati 54,8 milioni di tavolette multimediali. La guerrà sarà sempre tra Apple iOSe Android: sono ancora questi due i candidati a trainare il mercato anche per il prossimo anno.

Nuovo sito F. Divella S.p.A.

La presenza della F. Divella S.p.A. sulla rete di rinnova con una riorganizzazione completa ed una nuova veste grafica del sito istituzionale. In particolare il sito http://www.divella.it è organizzato con degli slider per le categorie dei prodotti per sfogliare e cercare quello a cui siamo interessati e con una pagina prodotto molto accattivante con finalmente le informazioni nutrizionali.
Ricca anche la sezione sull’azienda con le nuove sezioni legate alla comunicazione e le certificazioni.
Molto bella la galleria fotografica con scatti professionali all’interno degli opifici.

Rimane sempre la sezione Negozio per acquistare direttamente dalla produzione ed è in cantiere un blog con tutte le ricette e video ricette per la preparazione di pietanze prelibate.

Attivati i canali web 2.0 Facebook, Twitter e YouTube… meglio tardi che mai.

Il progetto è stato difficile e l’ho seguito dall’interno interfacciandami con la webagency e-labora di Bari che ha fatto un’ottimo lavorove

QRCode un sito per la generazione

Un sito molto comodo per la generazione di QRcode. In particolare si possono generare Qrcode con contenuti che possono essere testo, SMS, numero telefonico.
Un’ottimo strumento per la promozione in mobilità. Ormai sia la carta stampata che la cartellonistica ne è pieno.
Un esempio è quello del QRCode i questa news che punta a www.webmanager.it

Visita il sito

Tips iPhone: inserire i numeri di telefono sulla Springboard, in modo gratuito e senza applicazioni

Quello che vi proponiamo oggi è un vecchio trucco che molti di voi già conosceranno, ma che riproponiamo in quanto funziona perfettamente anche su iOs 4.x e consente di inserire i numeri di telefono nella Springboard in modo del tutto gratuito e senza l’utilizzo di alcuna applicazione.

Ecco la guida:

1. Aprite una nuova pagina di Safari e scrivete il seguente indirizzo nell’apposita barra : http://00393396302497.tel.qlnk.net

2. Come vedete abbiamo inserito un numero di telefono che deve appartenere al contatto che vogliamo creare. Esempio: http://0039[numero di telefono].tel.qlnk.net.

3. Una volta scritto correttamente il link, clicchiamo su “Vai”. A questo punto ci verrà chiesto di annullare o cancellare, clicchiamo su “Annulla”.

4. Rimanendo in questa pagina clicchiamo il “+” nella parte inferiore e successivamente “Aggiungi a Home”.

5. Si aprirà tale schermata nella quale potremo modificare il nome del contatto creato. Successivamente clicchiamo su “Aggiungi” in alto a destra.

6. Il nostro contatto comparirà sulla Springboard e potremo chiamarlo con due click

Quantcast: i dati sulla navigazione mobile di Gennaio 2010!

Sul blog Quantcast, società che si occupa di advertising e marketing sul web, abbiamo trovato un grafico interessante che ci mostra la navigazione Internet effettuata da dispositivi mobili, divisi per sistema operativo, nel mese di Gennaio. Come possiamo vedere, il grafico è strutturato a seconda dei continenti, e ciò rende la statistica più precisa e utile.

Vediamo per esempio come in Australia e in Nuova Zelanda dominino iPhone e iPod Touch, con un buon tasso di Symbian, e il resto degli OS occupano una posizione irrisoria (in totale poco più del 5%). In Nord America è Android, con il 15%, a fare da grande antagonista ad iPhone, che qui è meno diffuso che in Sud America o in Europa. Symbian resiste in prima posizione solamente nel continente africano, dove abbiamo un impressionante 12% di dispositivi con OS vario.

Cosa ne pensate? Sinceramente sono rimasto un po’ sconcertato quando ho visto quanto poco Android c’è in Europa…immaginavo che avesse avuto più successo, comunque sia, capiamo da questo grafico che iPhone è e resterà sicuramente per i prossimi anni un dispositivo di riferimento in campo di navigazione mobile.