Il Blog di ICT & Webmanager - ITC & Webmanager
Mi chiamo Antonello Petrosino e ho un’esperienza di più di 25 anni nel settore web e ITC. Ricopro il ruolo di resposabile ITC per un'importante azienda alimentare ma mi occupo anche di consulenza per progetti web.
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Bando Digital Transformation avrà uno stanziamento di 100 milioni di euro

Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto previsto dal Decreto Crescita che ha previsto l’introduzione di un nuovi incentivi per accompagnare i processi di trasformazione digitale delle imprese italiane. Il bando Digital Transformation avrà uno stanziamento per il biennio 2019/2020 di 100 milioni di euro.

Saranno finanziati progetti di trasformazione tecnologica e digitale, con un importo minimo di 50 mila euro, diretti all’ implementazione di tecnologie 4.0, quali:

  1. advanced manufacturing solutions;
  2. addittive manufacturing;
  3. realtà aumentata;
  4. simulation;
  5. integrazione orizzontale e verticale;
  6. industrial internet;
  7. cloud;
  8. cybersecurity;
  9. big data e analytics.

Il contributo sarà pari il 50% degli investimenti ammessi, erogato in parte tramite finanziamento agevolato e in parte a fondo perduto.

Possono accedere le PMI operanti nel settore manifatturiero o dei servizi, con almeno due bilanci approvati e depositati, ed un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad almeno 100 mila euro. Inoltre i beneficiari, in numero non superiore a dieci imprese, possono presentare anche congiuntamente tra loro progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri come soggetto promotore capofila un DIH-digital innovation hub o un EDI ecosistema digitale per l’innovazione.

In tali progetti l’importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad € 100.000,00, contenuto nell’ultimo bilancio approvato e depositato, può essere conseguito mediante la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni realizzati da tutti i soggetti proponenti nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato.

 

Voucher Innovation Manager: pronto il voucher di 40.000 € del MISE per le PMI

Il Decreto Ministeriale del MISE firmato in data 7/5/2019, in attesa di definitiva pubblicazione, stabilisce in modo inequivocabile in Italia la nascita e la riconoscibilità del mestiere e del ruolo dell’Innovation Manager ovvero del “Manager dell’innovazione qualificato”.

Il decreto che assegna alla PMI, l’unità su cui è stato identificato il maggiore bisogno di intervento, un voucher finalizzato a sostenere fino al 50% del costo dell’Innovation Manager, per un massimo di 40 mila euro ad impresa. Il decreto prevede la creazione di un albo degli Innovation Manager e un meccanismo di domanda per l’utilizzo del voucher da parte delle aziende in forma di progetto, con approvazione dal MISE.

Le esperienze e le competenze nelle aree tecnologiche sono:

• Big data e analytic
• Cloud, fog e quantum computing
• Cyberg security
• Next Production Revolution
• Applicazioni Cyber-fisico
• Prototipazione rapida
• AR/VR
• Robotica
• Interfaccia uomo macchina UI/UX
• 3-D printing e additive manufacturing
• IOT e IOE

Le esperienze in area processi e gestione sono:

• Integrazione e sviluppo di iniziative di digitalizzazione
• Digital marketing in senso lato
• Open innovation
• Organizzazione e metodologie per l’innovazione
• Organizzazione e change management
• Strategia aziendale
le esperienze in area mercato finanziario:
• IPO
• Finanziamenti di capitale di rischio indipendenti
• Finanziamenti di capitale di rischio alternativi
• Finanziamenti di capitale di rischio tradizionale

INNOVATION MANAGER QUALIFICATO, I REQUISITI

Per essere un Innovation Manager qualificato sono anche stati definiti i requisiti per le persone fisiche, vediamoli partendo dal “basso” dell’articolo 5 del Decreto.
Per iscriversi all’elenco occorre avere uno dei seguenti requisiti:
• Almeno 7 anni d’esperienza di progetti nel perimetro di competenze illustrate;
• Laurea magistrale in settori pertinenti alle competenze e almeno tre anni d’esperienza;
• Master universitario di secondo livello e almeno un anno d’esperienza;
• Dottorato di ricerca in materie scientifiche e ingegneristiche (vedi elenco art. 5 comma 3.a);
• Essere accreditato o certificato negli elenchi dei manager dell’innovazione presso le Regioni, presso le Associazioni di rappresentanza dei Manager o Unioncamere o Associazioni datoriali.
Devo dare atto che alcuni miei dubbi e perplessità sono state positivamente risolte. Posso dire che questa impostazione premia l’esperienza. A ragion veduta tutti coloro che hanno almeno 7 anni di esperienza nelle aree di competenza, con la valorizzazione anche dei percorsi formativi e accademici, possono iscriversi all’istituendo Elenco Nazionale.
Per quanto riguarda le persone giuridiche, a prescindere dai requisiti di correttezza e legalità, le aziende per iscriversi all’istituendo Elenco devono essere società di capitali, essere costituite da almeno 24 mesi e aver svolto progetti operativi e di formazione nelle aree di competenza che abbiamo elencato oppure essere accreditati presso le associazioni che certificano le persone fisiche.
L’iscrizione è estesa ai centri tecnologici di Industria 4.0, gli incubatori certificati di start-up innovative.
Ciascuna persona giuridica può iscrivere all’elenco 10 persone che abbiano comunque i requisiti previsti per le persone fisiche che possono essere incaricati per un solo incarico per ciascun anno solare.
Nota importante ciascun incarico dell’Innovation Manager non può essere inferiore ai 9 mesi. Cosi come ciascuna azienda beneficiaria non può ricorrere più di una volta al beneficio del voucher.

COME ISCRIVERSI ALL’ELENCO DEGLI INNOVATION MANAGER

Ma dove si può presentare la domanda di iscrizione? Il MISE prevede un apposito sistema informatico che sarà gestito da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.) che per tale attività sarà remunerato fino allo 0,8% delle risorse mette a disposizione per i voucher ( comma 231 articolo 1 della legge n.145 del 30 dicembre 2018).
La comunità degli Innovation Manager adesso attende la pubblicazione del Decreto (qui allegato), a seguire entro 30 giorni il Decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese che dettaglierà tutte le norme e i principi di funzionamento e, infine, resta in attesa del “portale” per caricare le domande di iscrizione all’Elenco Nazionale.

BANDO INNOPROCESS REGIONE PUGLIA

1.Finalità

Stimolare gli investimenti volti alla diffusione delle ICT nelle MPMI attraverso aiuti mirati all’uso e diffusione di servizi digitali innovativi.

2.Dotazione Finanziaria

La dotazione finanziaria è pari a €13.000.000,00

3.Soggetti Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le Micro Piccole e Medie imprese in forma singola o associata (almeno 3 MPMI).
Ciascuna impresa, sia in forma singola che associata può presentare un solo progetto.
Alla data della presentazione della domanda le imprese devono possedere i seguenti requisiti:
• Essere iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA e rientranti nei codici ateco ammessi dal bando;
• Essere in regola con il Durc;
• Possedere capacità economica finanziaria secondo i parametri del bando;
• Sede o unità locale in Puglia;
• Trovarsi in regime di contabilità ordinaria;
• Essere in possesso bilancio ultimo esercizio depositato per le ditte individuali possesso del Modello Unico
• Non essere fornitori di servizi all’interno del progetto ammesso.

4.Interventi ammessi

Sono ammessi Servizi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione:
1. SERVIZI A SUPPORTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI BASATI SU TECNOLOGIE E DISPOSITIVI COMUNICANTI AUTONOMAMENTE TRA DI LORO;
2. SERVIZI A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI DI GESTIONE AZIENDALE;
3. SERVIZI A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI DI FORNITURA E DISTRIBUZIONE;
4. SERVIZIO PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI E-COMMERCE;
5. SERVIZI DI SUPPORTO AL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO;
6. SUPPORTO ALL’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI;
7. SERVIZI DI SUPPORTO AI PROCESSI DI CERTIFICAZIONE AZIENDALE

5. Principali condizioni di ammissibilità
1. Ciascuna MPMI, può presentare una sola domanda di ammissione. Nella domanda si possono selezionare al massimo tre tipologie di servizi.
2. I fornitori della consulenza, relativa al progetto dovranno:
• Avere struttura tecnicamente organizzata;
• Partita Iva;
• Personale qualificato nella materia prevista, con esperienza;
• Realizzare i servizi nella propria struttura organizzativa.
I FORNITORI DI SERVIZI NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO

6.Spese Ammesse

Sono ammesse le spese connesse agli interventi agevolati:
a. Spese per il personale;
b. Costi relativi a strumentazioni e attrezzature, nella misura e modo in cui sono usate per il progetto;
c. Costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti e ottenuti in licenza;
d. Spese generali supplementari e altri costi esercizio, compresi i costi dei materiali, imputabili al progetto; tali spese non possono superare il 18% delle spese ammesse;
e. Costi per l’ottenimento, convalida e difesa di brevetti e altri attivi materiali;
f. Costi per i servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione.
Caratteristiche dei servizi di consulenza:
• Non devono avere carattere periodico o continuativo;
• Il beneficiario e i fornitori non devono avere alcuni tipo di partecipazione o rapporto familiare;
• Il costo della consulenza giornaliero varia a seconda degli anni di esperienza da un minimo di €200,00 ad un massimo di € 500,00.

LE SPESE SONO AMMESSE DAL GIORNO SUCCESSIVO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO.

7.Intensità agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma della sovvenzione diretta nella misura del 46% della spesa ritenuta congrua e ammessa.
In caso di alcuni requisisti (responsabilità sociale d’impresa e certificazione etica; sostenibilità ambientale; rating di legalità; principio di parità e non discriminazione) l’intensità può crescere del valore del 4%.

8. Durata dell’attività e costo massimo progetto

La durata delle attività ammesse non può essere superiore a 12 mesi a partire dalla data di inizio (data prima obbligazione giuridica vincolante).
L’avvio dei lavori in data successiva alla presentazione ma antecedente all’adozione del provvedimento di ammissione è facoltà del richiedente.
Il costo massimo per singolo progetto è di €270.000,00.
In caso di raggruppamenti è di € 400.000,00

9. Termini di presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 27 Luglio 2020 fino all’esaurimento delle risorse.

10.Tipologia degli interventi ammissibili

1.SERVIZI A SUPPORTO DI PROCESSO PRODUTTIVI BASATI SU TECNOLOGIE E DISPOSITIVI COMUNICANTI AUTONOMAMENTE TRA DI LORO
Servizi finalizzati all’adozione di soluzioni a supporto dello sviluppo di programmi advanced manufacturing da eseguirsi anche attraverso sistemi di produzione intelligenti ed eco- sostenibili.
L’intervento può comprendere:
✓ Soluzioni di big data analytics che consentono di immagazzinare mole di dati;
✓ Tecnologie Industrial of Things che consentono comunicazione in tempo reale tra oggetti;
✓ Network di sensori e trasmettitori di radiofrequenze;
✓ Trasformazione del processo produttivo in una rete di risorse comunicanti (cloud manufacturing);
✓ Soluzioni di machine learning a supporto di robot dotati di capacità ergonomiche, e problem solving;
✓ Tecnologie industriali di Additive Manufacturing;
✓ Nuove configurazioni di macchine e sistemi eco- sostenibili per ottimizzare efficienza energetica e impatto ambientale dei sistemi di produzione;

Investimento MINIMO AMMESSO 15.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 100.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 140.000,00 €

2.SERVIZI A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI DI GESTIONE AZIENDALE
Servizi di soluzioni innovative nel campo della gestione aziendale che consentano di integrare metodologie in grado di favorire efficacia e funzionalità.
L’intervento può comprendere:
✓ Interventi per la riduzione dei tempi di lavorazione;
✓ Implementazione di sistemi per la riduzione dei costi di erogazione;
✓ Adozione di metodologie e standard per lo sviluppo di sistemi di produzione lean e green;
✓ Soluzioni in grado di gestire lavorazioni on demand e just in time;
✓ Architetture di automazione distribuite e riconfigurabili;
✓ Strumenti evoluti a supporto delle fasi di progettazione.

Investimento MINIMO AMMESSO 10.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 70.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 120.000,00 €

3.SERVIZI A SUPPORTO DELL’INNOVAZIONE DEI PROCESSI DI FORNITURA E DISTRIBUZIONE
Servizi per l’adozione di soluzione innovative nel campo logistica, distribuzione e marketing aziendale con la finalità di favorire l’uso di piattaforme integrate per il controllo delle prestazioni e il miglioramento dell’efficienza. Tali servizi includono soluzioni per lo sviluppo di reti distributive specializzate e la promozione di nuovi prodotti.
L’intervento può comprendere:
✓ Implementazione di tecnologie di comparazione del ciclo vita e delle caratteristiche di prodotto;
✓ Strumenti di business e marketing intelligence;
✓ Sistemi intelligenti con lenti a realtà aumentata per il supporto e la gestione dei centri di distribuzione;
✓ Supply chain management;
✓ Customer relationship management;
✓ Sistemi di community building virtuali (user experience)

Investimento MINIMO AMMESSO 10.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 70.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 120.000,00 €

4.SERVIZIO PER LO SVILUPPO DI SOLUZIONI E-COMMERCE
Servizi per lo sviluppo dell’e-commerce e della pianificazione strategica mediante la combinazione di software intelligenti e servizi strategici di analisi dei dati generati dalle vendite e dal traffico online.
L’intervento può comprendere:
✓ Adozione di servizi per l’implementazione e la diffusione di soluzioni innovative on-line;
✓ E- commerce per l’ampliamento del mercato e dei canali commerciali;
✓ Negozio on-line funzionale ad un progetto di sviluppo di innovazione;
✓ Soluzioni e-commerce per l’agevolazione delle transazioni.

Investimento MINIMO AMMESSO 10.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 60.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 120.000,00 €

5.SERVIZI DI SUPPORTO AL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
Servizi per lo sviluppo di soluzioni collaborative, scalabili e programmabili che favoriscano l’adizione di tecnologie Cloud SaaS anche a supporto di forme di flessibilità del lavoro.
L’intervento può comprendere:
✓ Analisi e mappatura dei processi organizzativi;
✓ Realizzazione di benchmarking analysis;
✓ Ridisegno dei processi delle strutture organizzative;
✓ Supporto all’implementazione di nuove strutture procedure e organizzative;
✓ Analisi e controllo dei costi aziendali e determinazione del pricing;
✓ Supporto al management nella gestione del cambiamento organizzativo (change management);
✓ Supporto all’implementazione di asset organizzativi volti all’ottimizzazione e all’efficacia della struttura finanziaria e della gestione del credito

Investimento MINIMO AMMESSO 10.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 70.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 120.000,00 €

6.SUPPORTO ALL’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI DI GESTIONE PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
Servizi per l’implementazione di soluzioni aziendali che favoriscano l’adozione di strumenti di prevenzione e protezione nei processi di cybersecurity.
L’intervento può comprendere:
✓ Identificazione fattori di rischio e attuazione di specifiche strategie di gestione;
✓ Consolidamento di sistemi di sicurezza delle informazioni;
✓ Protezione dei dati da accessi non autorizzati e da virus informatici;
✓ Riduzione dei danni che comportano responsabilità legali e contrattuali;
✓ Prevenzione del rischio di business interruption;
✓ Gestione sicurezza informatica;
✓ Analisi delle minacce e verifiche vulnerabilità associate agli asset informatici.

Investimento MINIMO AMMESSO 15.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 100.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 140.000,00 €

7.SERVIZI DI SUPPORTO AI PROCESSI DI CERTIFICAZIONE AZIENDALE
I servizi di certificazione aziendale consentono di migliorare la qualità, efficacia ed efficienza di un’azienda migliorandone anche prodotti e servi finali.
L’intervento può comprendere:
✓ Certificazione di processi organizzativi, di produzione e distribuzione;
✓ Supporto tecnico alla certificazione;
✓ Analisi e redazione dei piani d’azione;
✓ Per audit e audit di certificazione.

Investimento MINIMO AMMESSO 10.000,00 €

Investimento MASSIMO AMMESSO 60.000,00 €

Investimento MASSIMO X RAGGRUPPAMENTI 120.000,00 €

Proroga termine Voucher Digitalizzazione

Il 1° Agosto Il il MISE ha comunicato che il termine ultimo per la concusione delle spese oggetto del Voucher sono state prorogate al 14 Dicembre.

Ecco il testo ufficiale del decreto emanato dalla direzione generale per gli incentivi alle imprese del MISE:

1. Il termine per l’ultimazione delle spese connesse agli interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico delle imprese assegnatarie del Voucher di cui al decreto interministeriale 23 settembre 2014, indicato all’articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 citato nelle premesse, come modificato dal decreto direttoriale 14 marzo 2018, è prorogato al 14 dicembre 2018.

2. A seguito della proroga di cui al comma 1, fermo restando il termine iniziale per la presentazione delle richieste di erogazione del Voucher, fissato dal decreto direttoriale 29 marzo 2018 a partire dal 14 settembre 2018, il termine finale per la presentazione delle richieste di erogazione è prorogato al 14 marzo 2019.

3. Resta confermato tutto quanto disposto dal decreto direttoriale 24 ottobre 2017, come modificato dal decreto direttoriale 14 marzo 2018, non espressamente modificato dal presente provvedimento

Per maggiori informazioni vi rimando al sito del MISE ed in particolare alla sezione FAQ relative al Voucher

Vi riepilogo in breve le informazioni fondamentali per la rendicontazione e che bisogna conoscere prima di pagare una fattura e da comunicare al fornitore.

– nelle fatture occorre che sia presente  la seguente dicitura: ”Spesa di euro ……,…. dichiarata per l’erogazione del Voucher di cui al D.M. 23 settembre 2014. Programma Operativo Nazionale Imprese e competitività 2014/2020″;
– pagamenti distinti per ciascuno dei titoli di spesa  inoltrati esclusivamente per mezzo di SEPA Credit Transfer con indicazione della causale: “Bene acquistato ai sensi del Decreto MISE 23
Settembre 2014″;
– estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti connessi alla realizzazione del progetto agevolato.
Schema di dichiarazione lineratoria del Fornitore (allegato 5)

Per maggiori dettagli clicca qui

Come attivare SSL sul vostro sitoweb WordPress

Per il tuo blog personale o per il sito di un’azienda è necessario per non essere penalizzati dalle ricerche di Google attivare il protocollo https (SSL) sul vostro hosting.
Ormai questo servizio è fornito gratuitamente per le piattaforme più comuni Aruba, Register, Ovh ma se avevate già realizzato il nuovo sito l’attivazione richiede attenzione:

Soluzione 1 per i più esperti.

Fate un dump del database e procedete con la sostituziona manuale all’interno del file SQL di http://nome sito con https://nome sito.

Soluzione 2 con plugin

Attivate i seguenti Plugin:

Really Simple SSL e SSL Insecure Content Fixer che trovate banalmento andando nella sezione Plugin –> Aggiungi nuovo e procedendo con la ricerca con SSL

Bari, la messa è in diretta streaming e su Youtube: “Per chi non può venire in chiesa”

Questo è il titolo di una articolo apparso su Repubblica Bari il 24 dicembre 2017. In pratica su richiesta dell’ esplosivo parroco Don Fabio della Parrocchia San Nicola di Torre a Mare quartiere di Bari ho contribuito alla realizzazione del sito web della Parrocchia con una particolarità: avere la possibilità di trasmettere in diretta la Messa visibile sul sito web e sul canale YouTube della Parocchia. Utilizzando esclusivamente risorse open source abbiamo messo su un sito che permette poter gestire eventi, fotogallery, notizie e ogni altra informazione. Siamo una parrocchia 2.0 con tanto di pagina Facebook, profilo Instagram!
Sono felice di aver dato una mano per una giusta causa…. mi sono guadagnato un benedizione 🙂

Milioni di siti ed email ospitati sui server OVH sono KO

Da questa mattina numerosissimi siti ospitati nelle server farm europee di OVH  sono down: il maxi incidente odierno sui data center OVH stando alle ultime notizie sembra in via di risoluzione
Ultimo aggiornamento delle 13.25

Ciao,
2 informazioni,

Questa mattina abbiamo avuto due incidenti separati che non hanno nulla a che fare con l’altro. Il primo incidente ha colpito il nostro sito Strasburgo (SBG) e il secondo Roubaix (RBX). In SBG abbiamo 3 datacentre in funzione e 1 in costruzione. In RBX, abbiamo 7 datacentre in funzione.

SBG:
In SBG abbiamo avuto un problema elettrico. L’alimentazione è stata ripristinata e i servizi sono stati riavviati. Alcuni clienti sono UP e altri ancora non. Se il tuo servizio non è ancora UP, il tempo di ripristino è compreso tra 5 minuti e 3-4 ore. Il nostro sistema di monitoraggio ci consente di sapere quali clienti sono ancora impattati e stiamo lavorando per risolvere il problema.

RBX:
Abbiamo avuto un problema sulla rete ottica che consente di collegare RBX ai punti di interconnessione che abbiamo a Parigi, Francoforte, Amsterdam, Londra, Bruxelles. L’origine del problema è un bug di software sull’apparecchiatura ottica, che ha causato la perdita della configurazione e la connessione da tagliare dal nostro sito in RBX. Abbiamo consegnato il backup della configurazione del software non appena abbiamo diagnosticato l’origine del problema e la DC può essere raggiunta nuovamente. L’incidente su RBX è fisso. Con il produttore, stiamo cercando l’origine del bug software e anche cercando di evitare questo tipo di incidenti critici.

Stiamo procedendo al recupero dei dettagli per fornirvi informazioni sul tempo di recupero di SBG per tutti i servizi / clienti. Inoltre, forniremo tutti i dettagli tecnici sull’origine di questi due incidenti. Siamo sinceramente dispiaciuti. Abbiamo appena sperimentato due eventi simultanei e indipendenti che hanno colpito tutti i clienti RBX tra le 8:15 am alle 10:37 e tutti i clienti SBG tra le 7:15 e le 11:15. Stiamo ancora lavorando su clienti che non sono ancora UP in SBG.

Google Search Consolle: Chrome mostrerà avvisi di sicurezza sul tuo sito

Sicuramente vi sarete imbattuti in un messaggio del tipo: Messaggio in Google Search Consolle: Chrome mostrerà avvisi di sicurezza sul tuo sito http://….
A partire da ottobre 2017, Starting October 2017, Chrome (versione 62) mostrerà l’avviso “NON SICURO” quando gli utenti inseriscono del testo in un modulo su una pagina HTTP e su tutte le pagine HTTP aperte con la modalità di navigazione in incognito.

I seguenti URL sul tuo sito includono campi di immissione del testo (come < input type=”text” > o < input type=”email” >) che attiveranno il nuovo avviso di Chrome. Esamina questi esempi per sapere dove verranno visualizzati questi avvisi e poter così adottare misure per proteggere i dati degli utenti. Questo elenco non è completo.

Il nuovo avviso fa parte di un piano a lungo termine volto a contrassegnare come “non sicure” tutte le pagine pubblicate tramite il protocollo HTTP.
Di seguito viene riportata la procedura per risolvere questo problema:

Esegui la migrazione al protocollo HTTPS
Per evitare che venga mostrata la notifica “Non sicuro” quando gli utenti di Chrome visitano il tuo sito, raccogli i dati inseriti dagli utenti sulle pagine pubblicate tramite il protocollo HTTPS.

La maggioranza dei siti web attualmente online non utilizza il protocollo HTTPS. Addirittura siti istituzionali e particolarmente importanti non risultano essere sicuri. Ecco perché adeguarsi da subito è molto importante. Verificare il proprio sito web è molto semplice.

Per i siti istituzionali sicuramente occorre risolvere il problema e installare un certificato SSL con l’aiuto di un professionista

Il sistema di sicurezza SSL si basa su 2 principi:

Cifratura delle informazioni:
Tutti i dati scambiati vengono criptati per tutti tranne che per l’utente che stabilisce il collegamento e il server sul quale il sito Web è ospitato.
La cifratura è alla base della sicurezza e della riservatezza dei dati.

L’autenticazione di un certificato genera la creazione di un paio di chiavi numeriche:

Funzionamento step by step:

Chiave privata:
viene installata sul server. È la chiave che crea la cache di certificazione del tuo sito

Chiave pubblica:
è la seconda parte del certificato SSL che viene installata sul tuo sito. Consente ai visitatori del tuo sito di cifrare le loro informazioni, possibilità molto utile se si comunicano dati sensibili come numeri di carte bancarie, di SSN, etc. I dati vengono cifrati prima di essere inviati. La chiave privata, la chiave specchio corrispondente, è l’unica in grado di decifrare le informazioni.

 

  • Richiesta di inizializzazione di connessione protetta da SSL
  • Presentazione del certificato
    Verifiche effettuate in questo momento sul certificato:
    – Validità
    – Firma di un soggetto terzo affidabile
  • Trasmissione di un’unica chiave cifrata
    (codificata con la chiave pubblica del server)
  • Il server sta decifrando la chiave, utilizzando la sua chiave privata
    – Connessione protetta in corso

Software free per accorpare e disgregare PDF

Sarà capitato a tutti di aver bisogno di unire uno o più file PDF in un unico file o viceversa aver bisogno di separarare in uno o più file un PDF multipagina.
Invece di ricorrere ai software a pagamento ecco un semplice software opensouce GiosPSM che fa tutto questo.

Provatelo: veramente utile e funzionale.

Basterà aggiungere uno o più file pdf a seconda dell’operazione che si vuole fare.
Nel caso di accorpamento ci possono decidere le sequenze dei file da accorpare.

Compra con me: l’ecommerce con la centro le persone

Volevo segnalare un’interessante progetto della Start-up Evolution Lab di cui faccio parte.
“Compra con me” è un’innovativa piattaforma basata sul web e sulla Cloud. Sviluppata con tecnologia che la rende accessibile da ogni dispositivo, “Compra con me” consente a qualsiasi attività commerciale di creare e gestire processi di vendita online rivolti a più utenti, riuniti in forma di Gruppo di Acquisto, sfruttando il potere di condivisione dei Social.

Con “Compra con me” i Venditori possono aumentare il valore delle vendite promozionali online e le Persone collaborare per ottenere migliori condizioni di prezzo mediante acquisti collettivi da condividere sui Social.

“Compra con me” estende i confini del tradizionale negozio online, permettendo la pubblicazione di prodotti in vendita in più ambienti web.
Con “Compra con me” potrai creare, in pochi e semplici passi, la tua vetrina di Social Commerce o, tramite widget dedicati, proporre i prodotti/servizi sul tuo sito web, blog o in modo davvero innovativo attraverso Facebook.

“Compra con me” è multi-dispositivo e accessibile da Pc. Mobile e Tablet.

Scarica il white paper

Come attivare un servizio di helpdesk per la tua azienda

Qualsiasi impresa ha bisogno ormai di un servizio di helpdesk per i propri clienti, magari anche con la possibilità di interagire con i Social.
Non è un problema e basta solo smanettare un tantino utilizzando la piattaforma FreshDesk (sito in italiano).
Nella pratica è possibile attivare la piattaforma in modalià free ed utilizzare una sola email aziendale per rispondere a tutte le richieste dei propri clienti.
Al cliente basterà inviare una email all’indirizzo dell’helpdesk (support@nomeazienda.it) e magicamente sarà automaticamente aperto un ticket, inviata una notifica al cliente che continuerà a seguire via email l’andamento della propria richiesta.

L’azienda avrà viceversa a disposizione un portale http://nomeazienda.freshdesk.com (nella versione gratuita non è possibile personalizzare la URL con il proprio dominio) dare accesso ai componenti del team di supporto che potranno gestire in un unico punto di accesso tutte le richieste avendo a disposizione un servizio di thicketing.

Il supervisore del servizio potrà avere traccia di tutto quello che avviene rispetto alle richieste di supporto dell’intera clientela.

Lo strumento permette inoltre anche il collegamento con una pagina Facebook aziendale e con un account twitter convertendo in richieste di supporto le richieste pervenute sui canali social.
Esiste anche un’app Android e iOS per avere su mobile il servizio Freshdesk

E’ possibile gestire annche dei gruppi di supporto a seconda delle problematiche e usare altre piattaforme di collaboration come Slack che possono integrate con la piattaforma.

In caso di aziende che usano GSuite la cosa è molto interessante in quanto con il sign-in di GSuite potrò accedere direttamente alla piattaforma di helpdesk Freshdesk senza bisogno di alcuna configurazione.

Veramente uno strumento completo anche nella versione freeware.
Se vuoi possiamo darti consulenza per far evolvere la tua attività dotandola di uno strumento essenziale di supporto alla propria clientela.

Nuovo codice della privacy: cosa cambia

Manca poco più di un anno all’adeguamento obbligatorio alla rispetto alla privacy infatti le imprese e le pubbliche amministrazioni hanno due anni (sino al 25 maggio 2018) per adeguarsi alle nuove regole.

Le imprese devono, infatti, mettersi subito all’opera tenuto conto anche delle nuove possibili sanzioni: il Regolamento prevede, infatti, un inasprimento delle sanzioni amministrative a carico delle imprese private e pubbliche; nel caso di violazioni dei principi e disposizioni del Regolamento, le sanzioni, in casi particolari possono arrivare fino ad un massimo di 20 milioni di euro o al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

Non basterà soltanto prevedere un documento ma il Regolamento prevede l’obbligo per il Titolare ed il Responsabile del trattamento di adottare misure sia tecniche sia organizzative idonee ed adeguate a garantire un livello di sicurezza dei dati che tenga conto della continua evoluzione tecnologica in uno con la natura, l’oggetto e le finalità del trattamento.

Ecco una utile Guida al nuovo Regolamento europeo in materia di protezione dati.

Qui di seguito una sintesi delle principali novità. (fonte http://www.diritto24.ilsole24ore.com/art/dirittoCivile/2016-06-01/privacy-e-iniziato-conto-rovescia-le-aziende-110743.php)

Il DATA PROTECTION OFFICER (DPO).
Le aziende pubbliche e private avranno l’obbligo di nominare un DPO – il Responsabile della protezione dei dati. Potrà trattarsi di un professionista competente in tema di protezione dati, dipendente della società titolare del trattamento o, in alternativa, un collaboratore esterno.
In ogni caso, dovrà essere in possesso di specifici requisiti quali competenza, esperienza, indipendenza e autonomia di risorse.
Le società facenti parte di uno stesso gruppo, a livello nazionale o transfrontaliero, potranno nominare un unico DPO.
Il DPO dovrà essere contattabile da tutti i soggetti interessati e comunicare con il Garante per la protezione dei dati personali; riferirà direttamente ai vertici gerarchici della società, con autonomia e indipendenza rispetto agli altri dirigenti.
I principali compiti del DPO saranno:
-verificare l’attuazione e l’applicazione della normativa;
-informare e consigliare il Titolare o il Responsabile del trattamento ed i dipendenti in merito agli obblighi derivanti dal Regolamento;
-fornire pareri in merito alla protezione dei dati;
-sorvegliare sugli adempimenti previsti dalla legge in materia di trattamento;

Il REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DI TRATTAMENTO.
Il Titolare o il Responsabile avrà l’obbligo di tenuta di un registro delle attività di trattamento effettuate al fine di dimostrare la conformità alle disposizioni del Regolamento.
Il registro, che potrà avere anche formato elettronico, dovrà contenere una descrizione delle misure di sicurezza tecniche e organizzative e, su richiesta, dovrà essere messo a disposizione dell’autorità di controllo.

Il PRIVACY IMPACT ASSESSMENT.
In determinati casi, le imprese pubbliche e private, prima di procedere al trattamento, dovranno effettuare una valutazione dell’impatto (privacy impact assessment).
Tale adempimento sarà richiesto, ad esempio, se l’uso di nuove tecnologie per il trattamento dei dati, tenuto conto del contesto, della natura e della finalità del trattamento, può presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche: trattamenti automatizzati su larga scala di categorie particolari di dati (sensibili); dati raccolti tramite sorveglianza sistematica e su larga scala di zone accessibili al pubblico etc.
Il Garante Privacy redigerà l’elenco delle tipologie di trattamenti soggetti a tale adempimento.

■ Il DIRITTO ALL’OBLIO.
Riconosciuto sino ad oggi solo a livello giurisprudenziale (sentenza emessa contro Google dalla Corte di Giustizia europea), è ora istituzionalizzato a livello normativo: l’interessato può decidere che siano cancellati e non ulteriormente sottoposti a trattamento i propri dati mediante revoca del consenso, se i dati non sono più necessari alle finalità per le quali sono stati raccolti, quando il trattamento non è conforme al Regolamento.

PRIVACY BY DESIGN, PORTABILITÀ DEI DATI, ACCOUNTABILITY, PRIVACY BY DATA BREACH, PRIVACY BY DEFAULT
Il Regolamento è ispirato ad una maggiore trasparenza nella gestione dei dati ed è finalizzato a dare un maggiore controllo al cittadino sull’utilizzo dei suoi dati. In particolare, è riconosciuto:

-il diritto di essere informati in modo trasparente e dinamico sui trattamenti effettuati sui dati e l’adozione di politiche privacy e misure adeguate in conformità al Regolamento (principio di accountability- obbligo di rendicontazione);
– il diritto di essere informati sulle violazioni dei propri dati personali (data breach notificaztion);
-il diritto di ricevere in un formato di uso comune, e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali forniti a un titolare del trattamento e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti (portabilità dei dati).
La protezione dei dati personali deve essere valutata già nel momento di progettazione di nuove procedure con l’attuazione, quindi, di adeguate misure tecniche e organizzative sia all’atto della progettazione che dell’esecuzione del trattamento (data protection by design).
I dati devono essere trattati solamente per le finalità previste e per il tempo strettamente necessario (privacy by default).

■ NON PIÙ NOTIFICA PREVENTIVA
Abrogato l’adempimento della notificazione al Garante privacy preliminare all’attività di trattamento di dati particolarmente riservati quali i dati genetici, quelli, biometrici, i dati idonei a rivelare lo stato di salute, i dati che indicano la posizione geografica di persone od oggetti mediante una rete di comunicazione elettronica, etc.